Count Basie

Bob Brookmayer, trombonista, arrangiatore e compositore, dice di lui: ” il ritmo dell’orchestra di Count Basie viene dal centro della terra e ti entra dentro dalle piante dei piedi”.
Count Basie non è compositore o arrangiatore, è pianista e band leader.
La sua Orchestra è stata portatrice di diversi valori musicali, in particolar modo per la sua sezione ritmica e per la qualità e la continuità dei suoi insieme, cui hanno contribuito anche gli arrangiatori che, come S. Nestico e T. Jhones, contribuirono a stratificare uno stile Basie.
La sua continuità ha portato l’Orchestra a diventare una inarrestabile macchina da ritmo, con un sound solidissimo e di sicuro impatto. Basti paragonare Jo Jones a Gene Krupa, oppure Walter Page, ex bandleader dei Blue Devils, a Harry Goodman, parente di Benny e del produttore J.Hammond, per intuire la profonda differenza tra lo swing di Kansas City e quello di New York.
Freddie Green, chitarrista di Basie, che in carriera ha macinato milioni di accordi da un quarto, fornisce poi l’elemento in più che amalgama contrabbasso, piano e batteria in un tutt’uno dall’inarrestabile ritmo.

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