Il Jazz delle Origini, altrimenti detto dixieland, ha il proprio epicentro in New Orleans, Louisiana, al delta del Mississippi, città multiculturale e multietnica, capitale del Voodoo e culla del Jazz.
A partire da Congo Square, Storyville, le chiese, i balli, le marching band, i cabaret, le case di tolleranza, i battelli sul Mississipi, i negozi di barbiere, i funerali e le parate per il Mardi Gras, la musica afroamericana impregna la vita quotidiana della Crescent City.
La tromba, o meglio la cornetta, ne è lo strumento principe ed il suo primo mattatore, il primo Re del jazz di New Orleans, è Buddy Bolden, che scompare in manicomio nel 1907 lasciandosi alle spalle una fama leggendaria ed una altrettanto leggendaria incisione su cilindro di cera, mai ritrovata.
Lo scettro viene raccolto da Freddie Keppard, sempre cornettista, che nel 1915 rifiuterà di registrare con l’etichetta Victor per paura di essere copiato, mancando così la possibilità di incidere il primo disco di Jazz della storia.
L’ultimo Re di stanza a New Orleans sarà Joe King Oliver che, detronizzato il predecessore a suon di musica, rimarrà in carica con la sua Creole Jazz Band fino alla diaspora del 1917, anno di grandi rivolgimenti.
In quell’anno, a NewYork, l’Original Dixieland Jass Band (capitanata dal cornettista italoamericano Nick LaRocca) incide il primo disco di jazz, Livery Stable Blues.
Il disco vende più di un milione di copie ed apre la strada al jazz su scala nazionale ed internazionale.
Sempre nel 1917 il quartiere di Storyville, distretto a luci rosse di trentotto isolati con cabaret e case di tolleranza, viene chiuso. E’ a questo evento che tradizionalmente si fa risalire la diaspora dei musicisti jazz in cerca di lavoro da New Orleans verso Nord, a Chicago, Kansas City, New York.
Poco dopo, nel 1923, proprio a Chicago, ma con forti radici a New Orleans, inizia la carriera discografica di Louis Armstrong. La sua magnifica tromba e le sue concezioni musicali innovative lo proiettano come prima stella della storia documentata del jazz, traghettando il Jazz delle Origini verso lo Swing.